Recensito su SUONO numero 322 di giugno 2000
Copertina Isaac Albéniz
Intregrale per pianoforte, Vol.II
pf. Miguel Baselga

Bis CD 1043
Durata: 1.14.40
Anno: 1999
DDD

Ad Albéniz (1860-1909) la musica spagnola deve l'inizio della sua rinascita e dell'affrancamento da un corrivo colorito provincialismo: egli - e poi Granados e Falla - collocarono con autorità la Spagna musicale in un ambito europeo. Albeniz fu uomo di temperamento irrequieto e avventuroso: a tredici anni, pianista precocissimo, dopo avere dato alcuni concerti, fuggì da casa per raggiungere Portorico; rientrò in Spagna due anni dopo, avendo dato concerti in mezzo mondo. A diciotto anni, a Budapest, incontrò Liszt che seguì a Weimar e a Roma.Nella musica di Albeniz - e l'intenso disco di Baselga, con Iberia, i sette Studi op. 65, Espagna e altri pezzi da salotto lo conferma con lucidità - c'è ovviamente il profumo e il colore di Spagna, ma si riscontrano anche chiari echi europei e addirittura, negli Studi, non dubbi riferimenti schumanniani. Uno dei meriti del giovane Baselga, che si dedica con particolare motivazione alla musica iberica, è di avere alleggerito la tastiera del seducente compositore catalano dei più grevi esotismi sedimentatisi con il tempo.Il suono è di appagante spessore, e luminoso. Imprecisioni nella scaletta della successione dei pezzi.

Umberto Padroni
Voto Artistico: 8
Voto Tecnico: 8